Sanificazione bar e ristorazione? 4 mosse per la riapertura in sicurezza

Per chi lavora nel settore food un tema sempre attuale.
Poche regole che ti permetteranno attrezzature sempre igienizzate.

In questo periodo così delicato questo argomento può avere maggiore risonanza, ma igienizzare e sanificare le attrezzature di cucine, bar, ristoranti ed attività commerciali legate al food deve essere uno prerogativa in ogni momento (anche per non incorrere in sanzioni in caso di controlli)

Chiariamo un concetto. La pulizia delle superfici è indispensabile ma non basta.
Muffe e accumuli di residui nei posti più impensabili potrebbero essere richiamo per batteri, virus ed insetti indesiderati, creandoci così non pochi problemi.

Per voi alcuni semplici passaggi per garantire il top della sicurezza per clienti e lavoratori:

Sanificazione macchine del ghiaccio

La macchina per la produzione del ghiaccio richiede una costante e periodica pulizia e manutenzione poiché, può trasformarsi molto facilmente in un ricettacolo per muffe, alghe e batteri di vario tipo.
Il segreto per poterla pulire autonomamente e senza utilizzare prodotti chimici nocivi può essere l’aceto di vino (il migliore è quello bianco). L’acido acetico contenuto infatti reagirà e produrrà il CO2 e altri elementi che possono rimuovere efficacemente muffe ed alghe oltre ad eliminare le incrostazioni.
Per una pulizia più approfondita, consigliata almeno 2/3 volte l’anno vi consigliamo invece la mano esperta di un tecnico specializzato.

Igienizzazione dei refrigeratori

Anche altri refrigeratori, come per esempio frigoriferi, o refrigeratori acqua necessitano di sanificazione.
In questo caso la pulizia riguarda anche i radiatori ed i motori di questi apparecchi che, se non correttamente igienizzati, portano ad una minore refrigerazione oltre che un consumo eccessivo di energia elettrica.

La pulizia potete effettuarla con una spazzola (o un pannello) ed un aspirapolvere (o un compressore, ma fate attenzione alla polvere che volerà ovunque). Dopo aver scollegato l’alimentazione dovrete passare sulla serpentina il pennello portando di pari passo vicino la bocchetta dell’aspirapolvere che inghiottirà la polvere prima che possa volare.
Fate attenzione a non raschiare troppo o potreste ledere il tubo che porta il gas.

Filtri lavastoviglie

Per avere sempre stoviglie perfettamente pulite non basta metterle in lavastoviglie e avviarla, bisogna anche provvedere alla sanificazione della lavastoviglie altrimenti potrebbe trattenere residui di cibo, grassi e parti di detergente.

Se utilizzate la lavastoviglie a temperature sotto i 50 gradi è importante, almeno una volta al mese, fare un ciclo di lavaggio a 75 gradi per eliminare eventuali germi e cattivi odori. Inoltre è importante detergere la vasca e i filtri che potete effettuare con prodotti appositi (sgrassanti non acidi) o se preferite metodi più green con aceto e bicarbonato.

Pulizia cappa di aspirazione

L’ultimo punto ma non di certo per importanza lo dedichiamo alla pulizia delle cappe di aspirazione e degli impianti di aspirazione. Infatti se non adeguatamente puliti possono causare un rischio sia per chi lavora (causato da ristagno di fumi), che un pericolo per i clienti, provocato da eventuale gocciolamento dello sporco accumulato sulle pietanze.
Anche in questo caso una mancata manutenzione può provocare aumento dei consumi energetici e attivi odori.

Il consiglio è di pulire almeno una volta al mese i filtri in lavastoviglie e almeno una volta ogni 6/8 mesi l’impianto di aspirazione; mentre il motore della cappa, va pulito almeno una volta l’anno, ma questo è un lavoro per tecnici specializzati.

Quando vi rivolgete ad un’azienda per la manutenzione delle vostre attrezzature è importante che vi rilascino delle certificazioni sui prodotti utilizzati, rispettando le normative vigenti e che utilizzino pezzi di ricambio originali per una maggiore durata delle attrezzature.

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