NIDI – Fondo di sostegno per le nuove iniziative d’impresa

NIDI – Fondo di sostegno per le nuove iniziative d’impresa

La Regione Puglia ha messo a disposizione 35 milioni di euro per sostenere le attività, rivolto a microimpresa

Con focus sulle categorie di soggetti svantaggiati con problemi occupazionali e coloro che hanno maggiormente patito gli effetti della pandemia da Coronavirus, l’iniziativa è attiva da giovedì 17 febbraio 2022, data della pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione Puglia.

 

Di cosa si tratta nello specifico?

NIDI, il nome del fondo creato per le “Nuove Iniziative Di Impresa” dalla Regione Puglia prevede per le microimprese prestiti a fondo perduto e prestito rimborsabile compresi tra 10.000 e 150.000 euro.
Il bando è rivolto specificamente a giovani, donne e persone che hanno perso il lavoro e vogliono avviare studi professionali o microimprese costituite da meno di 6 mesi o non ancora costituite, alle micro e piccole imprese già esistenti che vogliono effettuare un subentro generazionale, ai dipendenti che vorrebbero rilevare le imprese in crisi o le imprese confiscate in cui sono assunti.

L’obiettivo di NIDI, che viene attuato da Puglia Sviluppo S.p.A, (società partecipata dalla Regione Puglia) in qualità di organismo finanziario e gestito dalla dalla stessa Regione Puglia, con il sostegno dell’Unione Europea è favorire la nascita di nuove attività e agevolare l’autoimpiego di persone appartenenti a categorie svantaggiate o colpite dagli effetti di Sars-Cov-2.

Chi sono i beneficiari del bando?

Per poter richiedere le Nuove Iniziative Di Impresa bisogna rispettare i seguenti requisiti e appartenere alle categorie citate:

  • Compagini Giovanili, da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare;
  • Imprese Femminili, sia in forma di impresa individuale che di società, partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni;
  • Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati appartenenti, alla data di presentazione della domanda preliminare, ad almeno una delle seguenti categorie:
    1. Giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
    2. Donne di età superiore a 18 anni;
    3. Soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
    4. Persone in procinto di perdere un posto di lavoro, destinatari di strumenti di sostegno al reddito attivati per risolvere tensioni occupazionali;
    5. I soci lavoratori e gli amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati, ai sensi dell’Art.48, comma 3, lettera c del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.;
    6. Titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la domanda abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000 Euro,
    7. I soci e amministratori delle imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”, approvato con Delibera della Giunta Regionale n.877 del 15/6/2016.
  • Imprese Turistiche in possesso dei medesimi requisiti previsti per le Nuove Imprese, che vogliono avviare un’attività di B&B imprenditoriale o affittacamere.

Non sono considerati appartenenti a categorie svantaggiate:

  • Coloro i quali percepiscono pensione di anzianitào di vecchiaia;
  • Dipendenti di altre imprese con contratto a tempo indeterminatosuperiore alle 20 ore settimanali;
  • Coloro i quali siano stati, nel mese antecedentela presentazione della domanda preliminare: Amministratori di altre imprese, titolari di altra partita IVA iscritti al registro delle imprese o titolari di altra partita IVA non iscritti al Registro delle Imprese con ricavi nell’ultimo esercizio superiori ad € 15.000.

Quali settori possono aver diritto ai NIDI?

I settori che hanno diritto hai finanziamenti NIDI per microimprese sono i seguenti:

  • Manifatturiero (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);
  • Costruzioni ed edilizia;
  • Riparazione di autoveicoli e motocicli;
  • Affittacamere e bed & breakfast;
  • Ristorazione con e senza cucina;
  • Servizi di informazione e comunicazione;
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • Agenzie di viaggio;
  • Servizi di supporto alle imprese;
  • Istruzione;
  • Sanità;
  • Assistenza sociale non residenziale;
  • Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);
  • Traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
  • Attività di servizi per la persona;
  • Commercio elettronico (ammissibile esclusivamente per le Compagini Giovanili e per le Imprese Femminili; per tale settore, il programma di investimenti completo, organico e funzionale dovrà essere compreso tra 10.000 e 50.000 Euro)

Contattaci per avere ulteriori informazioni a riguardo.

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